separazione dovuta a tradimento

 

Negli ultimi anni si sono registrati un numero crescente di separazioni e di divorzi legati ai tradimenti sentimentali e sessuali. La dissoluzione del legame matrimoniale può durare diversi anni ed è una crisi di transizione esistenziale potenzialmente stressante per tutte le persone coinvolte.

 

La salvaguardia e la tutela della salute e dell’integrità psicologica dei figli, quando presenti, viene considerata l’obiettivo più importante di tutto il processo. Le motivazioni che spingono un partner a desiderare sessualmente un’altra persona dal coniuge, non si limitano a quelle di natura istintuale.

 

Gli studi dimostrano infatti che sia gli uomini che le donne possono “tradire”, sia in momenti di deprivazione di sesso che in altri, caratterizzati da frequente attività. Le coppie che si separano per tradimento vivono in un clima emotivo frustrante, segnate da incomprensioni e ostilità reciproche. Sono bloccate in una quotidianità fatta di continui conflitti e tensioni che, in certe situazioni, non vengono chiaramente espressi e comunicati.

 

Il tradimento può essere preceduto e accompagnato da diversi indicatori comportamentali. Questi avrebbero tutti in comune il cambiamento di alcune specifiche abitudini del partner, per esempio: la comunicazione del ripristino di una vecchia amicizia seguita dalla necessità di assentarsi da casa sempre più spesso e regolarmente; oppure il bisogno di fare gli straordinari o stare fuori interi week end per presenziare a convention, fare corsi di aggiornamento, ecc.

 

Il distanziamento emotivo e fisico accrescerà sentimenti di ambivalenza ed ostilità che si concretizzeranno nell’indisponibilità agli scambi più intimi. I dubbi che incrineranno la fiducia e porteranno alla scoperta di una relazione extraconiugale, possono svilupparsi “per caso” da semplici disattenzioni, per esempio: utilizzare lo stesso PC di casa per chattare con l’amante, dimenticarsi di cancellare gli sms inviati e ricevuti, ecc.

 

Le reazioni emotive del partner tradito possono essere di fortissimo impatto emotivo. Rabbia ed incredulità accompagneranno l’accertamento dell’esistenza di una storia parallela, verificabile tramite servizi privati di investigazione. Seguirà l’esperienza emotivamente dilaniante di come comunicare al partner, ai figli ed anche ai propri genitori la decisione di separarsi.

 

I conflitti fra chi rimane e chi invece si allontana da casa possono essere molto acuti, in ogni momento, anche dopo l’ottenimento della separazione potendo rallentare, rimandare e bloccare lo sviluppo in corso verso il divorzio. Ci può essere una fase di riavvicinamento detta di pseudo-riconciliazione dovuta alla sofferenza e alle difficoltà di gestire la condizione di separati.

 

Il riemergere di vecchi conflitti e la frustrazione legata alla disillusione di entrambi, renderà però l’esperienza del divorzio ancora più dirompente e depressogena. Il divorzio non interrompe la vita di una famiglia che però la cambierà strutturalmente. Gli effetti si esprimeranno non solo sui singoli membri ma anche sulle relazioni intergenerazionali, sui rapporti sociali esterni e persino sui membri, non ancora nati, della generazione più giovane.

 

Lo psicoterapeuta specializzato nella coppia e nella famiglia può essere di grande supporto nell’accompagnare i diversi membri della famiglia lungo un percorso volto a prevenire forme di cronicizzazione del disagio.

 

L’intervento dello psicologo può iniziare anche molto tempo prima della separazione e concludersi dopo il divorzio.