Fiducia di Coppia

 

La fiducia in sé stessi e la fiducia nella relazione e nel partner sono aspetti di fondamentale importanza in una coppia sana, ben funzionante. Solo fidandosi di lui o lei è possibile crescere insieme e beneficiare dei vantaggi di questa condizione relazionale: nell’essere in coppia.

La fiducia dipende in larga misura dalla qualità della comunicazione fra partner. I modi in cui si comunica l'uno con l'altra possono avere un impatto positivo o negativo sull'amor proprio e la percezione di benessere per entrambi. Promuovere fiducia reciproca significa, in altre parole, aumentare la possibilità di rendere soddisfacente una relazione sentimentale. Una buona base di autostima è prerequisito per una buona fiducia e sicurezza relazionale.

Per sviluppare in noi fiducia personale è necessario che qualcuno, (persona considerata un riferimento importante per la nostra esistenza per esempio: madre, padre, fratello, sorella, nonno, nonna, zia, zio, maestro, maestra, professore, amico, amica, ecc.), riconosca il valore di noi stessi e della nostra dignità come persone “amabili”, “amorevoli”, positive, ecc.

La validazione/riconoscimento da parte di un altro significativo del nostro valore individuale, è il passaggio migliorativo fondamentale per credere in noi stessi.

Essere auto-referenziali non aiuta lo sviluppo di autostima personale, quindi neppure quello della fiducia nella relazionale di coppia.

Autostima e fiducia sono strettamente correlate con la probabilità di provare gelosia. Sembra infatti che più è basso i livello di amor proprio e autostima di una persona e mancanza di fiducia nel prossimo e tanto più l'esperienza di gelosia può essere eccessiva. 

Per creare fiducia nella coppia è importante non criticare, giudicare, incolpare, umiliare, offendere o far vergognare il partner. Nelle coppie che stanno peggio spesso si osservano comunicazioni caratterizzate da eccessive e continue critiche, giudizi negativi colpevolizzanti che possono portare a sentimenti cronici di vergogna. Mentre ci sono alcuni aspetti della vergogna che sono adattivi, come la consapevolezza che siamo fallibili e qualche volta abbiamo bisogno di aiuto, troppa vergogna si traduce in una bassa autostima. Provoca sentimenti di inadeguatezza personale/relazionale/sociale. Eccessiva vergogna può contribuire nel tempo a creare la convinzione di non essere all’altezza di un ruolo o rispetto una situazione.

 

È importante distinguere la vergogna dalla colpa perché entrambi possono derivare dall'aver fatto qualcosa di sbagliato. Sentirsi in colpa significa "ho fatto qualcosa di sbagliato" mentre vergognarsi vuol dire "c’è qualcosa di sbagliato in me."

 

Mentre il senso di colpa legato a un comportamento specifico potrebbe portare a un'azione correttiva quindi può motivare un adattamento, la vergogna porta troppo spesso a sentimenti di inadeguatezza e quindi, a una bassa autostima.

 

L’accettazione incondizionata del partner per quello che è, senza cercare di cambiarlo, può essere molto utile per promuovere la salute di coppia. Questo non è facile da realizzare perché significa accettare anche quelle particolarità espresse dal partner che tendiamo a non apprezzare perché magari ci infastidiscono, per un motivo o per l’altro.

 

Giudicare il comportamento di qualcun altro in relazione a questi tratti è inutile e fa più male che bene. Una volta che entrambi hanno accettato che non è necessario un giudizio sulle diverse espressioni, comportamenti ed abitudini quotidiane di ciascuno e che nessuno dei due si è comportato come "giusto" o "sbagliato”, si può stare meglio.

 

Per preservare la fiducia reciproca è importante saper parlare onestamente e chiaramente con il partner in ogni momento della relazione, anche durante un momento di difficoltà oggettiva o di crisi.

 

Ringraziare genuinamente la presenza dell’altro (mai darla per scontata), per la sua gratitudine, per qualche tratto della personalità e/o atteggiamento che ci piace, può rafforzare la percezione di completezza, apprezzamento e la sensazione di unione della coppia.

 

Ricordiamoci sempre che nessuno è perfetto (neppure noi) perché apparteniamo al genere umano indipendentemente dall’essere uomini, oppure donne, acculturati o meno, ricchi o poveri, ecc.    

 

Se non ti aspetti il perfezionismo in te stesso, non te lo aspetti dagli altri. Una migliore autostima deriverà da questo cambiamento nelle aspettative di te stesso e dei tuoi cari.